Di: Avv. Lorenzo Cirri
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Le spese di mantenimento dei figli nella separazione
Categorizzazione delle spese per il mantenimento dei figli
Quali sono le conseguenze della separazione per i figli?
In caso di separazione i figli hanno diritto di mantenere un rapporto equilibrato e continuativo con ciascuno dei genitori, di ricevere cura, educazione ed istruzione da parte di entrambi. L’obbligo dei genitori non è solo alimentare, ma comprende tutte le esigenze dei figli in ambito scolastico, sportivo, sanitario, sociale, etc.
Cosa accade in caso di disaccordo tra i coniugi e come vengono quantificate le spese di mantenimento dei figli?
In mancanza di accordo, il giudice stabilisce, ai sensi dell’art. 155, co.4 del codice civile, che ciascuno dei genitori provveda al mantenimento dei figli in misura proporzionale al proprio reddito. Per ristabilire un certo equilibrio, può ordinare che il coniuge con maggiori capacità reddituali corrisponda all’altro un assegno periodico (assegno di mantenimento). L’entità di tale assegno viene calcolata tenendo conto delle risorse economiche di entrambi i genitori, del periodo di permanenza del figlio presso ciascuno di essi, delle esigenze del figlio e del tenore di vita che aveva quando conviveva con entrambi.
Quali sono le spese ordinarie?
Le spese di mantenimento dei figli ordinarie sono quelle che rientrano nell’ambito del mantenimento, ossia quelle riguardanti il sostentamento e le cure ordinarie. Vi rientrano, ad esempio, tutte le spese relative al cibo, al vestiario, al materiale scolastico, alle spese mediche ordinarie. Fanno parte delle spese ordinarie quelle riguardanti l’acquisto di materiale di cancelleria scolastico e dello zaino, il buono per la mensa scolastica, le spese sostenute per un viaggio di istruzione organizzato dall’istituto scolastico. In aggiunta, sono ordinarie tutte le spese che attengono all’igiene personale del figlio, al trasporto urbano e all’organizzazione domestica.
In caso di affidamento esclusivo, l’assegno non cambia.
Quali sono le spese straordinarie?
Le spese di mantenimento dei figli straordinarie sono quelle determinate da eventi eccezionali della vita del figlio, quali le spese mediche inerenti a cure mediche non coperte dal servizio sanitario nazionale, ad attività sportive, a viaggi di istruzione, spese dentistiche. Sono spese straordinarie quelle che, al di là dei bisogni ordinari del figlio, servono al sostentamento della sua vita scolastica, sportiva, ricreativa. Sebbene non esista un elenco preciso e dettagliato di tali voci, si possono individuare alcuni esempi ricorrendo alla logica e alle indicazioni offerte dalla giurisprudenza: fanno parte delle spese straordinarie, in ambito scolastico e di istruzione, il pagamento dello scuola-bus e di viaggi effettuati dal figlio nel periodo estivo per corsi di lingua straniera, le ripetizioni. Tra le spese mediche e sanitarie, sono invece straordinarie quelle relative a farmaci, terapie ed interventi non mutuabili, all’apparecchio per i denti e, ad esempio, al pagamento della fisioterapia dopo una frattura.
Come vengono ripartite le spese straordinarie?
Le spese straordinarie sono previste a carico di entrambi i genitori, generalmente per una quota del 50% ciascuno. Possono essere preventivamene concordate dai coniugi; ma è in ogni caso previsto che il genitore non affidatario se ne faccia carico per almeno il 50%, potendo pi essere prevista una percentuale più alta.
Cosa accade se il genitore non affidatario non paga le spese di mantenimento?
Se il genitore obbligato non paga, incorre nel reato di “violazione degli obblighi di assistenza familiare” sancito dall’art. 570 del codice penale: in questo caso, può essere perseguito penalmente ed obbligato anche al risarcimento del danno patito dal figlio. Se però il genitore obbligato non smette di pagare in toto l’assegno ma solo lo riduce, non commette reato: in tal caso, il genitore affidatario che abbia pagato al suo posto potrà rivalersi contro di lui per ottenere il rimborso delle spese, chiedendo eventualmente anche l’esecuzione forzata sui suoi beni.
Si può parlare di mantenimento anche a favore dei figli maggiorenni?
In generale, l’obbligo di mantenimento del genitore non cessa automaticamente con la maggiore età del figlio, poiché occorre che il genitore dimostri che questo ha raggiunto piena indipendenza economica. È prevista, infatti, la possibilità che il giudice, in sede di separazione, stabilisca che venga riconosciuto un assegno periodico di mantenimento a favore di figli maggiorenni che non siano autosufficienti.
Per maggiori approfondimenti sull’argomento ti consigliano la lettura dei seguenti articoli:
Il diritto al mantenimento per i figli– a cura dell’avvocato Lorenzo Cirri
Revisione e revoca dell’assegno di mantenimento – a cura dell’avvocato Lorenzo Cirri
Schema completo spese per il mantenimento dei figli (video) – a cura dell’avvocato Lorenzo Cirri
Il diritto dei minori alla bigenitorialità – a cura dell’avvocato Lorenzo Cirri
Affido condiviso e collocazione prevalente dei figli – a cura dell’avvocato Lorenzo Cirri
La separazione consensuale (VIDEO) – a cura dell’avvocato Lorenzo Cirri
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Il mio compagno adesso che ci siamo lasciati in attesa che ci chiami il giudice per stabilire somma assegno mantenimento figlia ha comprato la macchina a rate secondo me per far vedere che ha spese ( deve pagare anche il mutuo per intero che casa e sua)e dare meno di assegno
Un uomo che versa mantenimento in romania sua Ex anche lavorando nero ..dua Ex puo chiedere romania omento se ora senza contratto lavora nera E sernza residenza ..?
Buongiorno
Non ho capito nulla.
Me lo rispiega?
Grazie
Avv. Cirri
mi sono separata da mio marito per obi ragioni e ho due figli sono straniera rumena ,volevo sapere come facio per fare i pasaporti ai bimbi per andare da mia madre in germani per lavoro non ce la facio da sola con le spese della casa .ci siamo separato ma ancora divortiati end io sono blocata qua in italia mi puo dare un consiglio per favore
Buongiorno
Cosa dice l’atto di separazione su questo?
In germania ci vuole andare per ferie o stabile?
Le spese per ordinarie analisi cliniche di routine per figli affidati alla madre devono essere considerate straordinarie, e dunque il padre deve contribuire per il 50%???
Le spese di visite dal medico di base (tipo pediatra) di routine sono spese ordinarie
Ma le spese per analisi mediche direi proprio di no!
Avv. Cirri
Buongiorno sono in sede di divorzio giudiziale . Mio marito propone spese straordinarie al 70 per lui e 30 per me . Premetto che in separazione spese universitarie e mediche e primo sport erano a suo carico . Se dovesse il giudice confermare questa suddivisione al 70 e 30 ho obbligo di pagare un Erasmus e/o spese universitarie . Premetto io ho un lordo di 20 mila euro , lui di 110. Grazie
Buonasera,
Lei dovrà farsi carico delle spese così come indicato dal protocollo d’intesa del CNF.
vedrà che il Collega che la segue saprà darle tutte le informazioni del caso.
Saluti
Avv. Cirri